La prima serata del Contest si è svolta domenica al Raindogs,sotto la supervisione tecnica del buon Zibba che ha fatto di tutto per rendersi disponibile verso le band invitate ed ha davvero fatto un buon lavoro permettendo agli artsiti di esprimersi con un buona resa tecnico-acustica dell'impianto.
Ad aprire il contest è stata la voce dolce e incantevole di Karen Ciaccia che ha subito messo in mostra il gusto per arrangiamenti sobri e semplici ma mai scontati. Personalmente ho apprezzato una voce sicura anche su altezze vertiginose e la tecnica sopraffina della band composta da Massimiliano Breveglieri e Sergio Russo. Forse un po' timide le percussioni di Marinella Avanzini che però ha sostenuto con bravura e personalità la voce suadente di Karen . In particolare mi è piaciuta l'attenzione dei testi per le sensibilità delle persone un pò diverse e il ritratto di una Genova notturna e poetica. Karen è un'artista da seguire che secondo me ha molti margini di miglioramento e forse c'è solo bisogno di dare ancora più energia per sottolineare certi passaggi anche se è apprezzabile la cura per non scadere nelle facili confusioni di tante band.
Dopo è toccato al cantautore storico di Albenga, Mauro Pinzone, ora leader degli Afka'r, che un po' per mettersi in gioco e un po' perchè da sempre attento a tutto quello che si muove in Riviera si è prestato volentieri a fare da riferimento per le giovani leve.
Il suo set, ironico e stralunato, comprende tutti i segni distintivi del classico cantautore nato nel posto sbagliato. Probabilmente le sua astrazioni introverse e i suoi percorsi asciutti e sinceri sarebbero molto più apprezzati nel disilluso panorama del miglior cantautorato americano; quello situato dalle parti di Neil Young per capirci. L'unicità di Mauro è da sempre il miglior pregio e il peggior limite della sua musica. Le canzoni scorrono via veloci e una voce volutamente dylaniata le incolla all'animo di chi le ascolta impigliando quei sentimenti vagamenti desertici e impolverati nella curiosità di ognuno.
A seguito di due performance così toccanti però si era un pò a corto di adrenalina e i CAP16100 hanno subito dato idea di cambiare il mood della serata. Una chitarra davvero elettrica, quella dell'ottimo Matteo Casu, ha subito inchiodato la voce potente di Matteo Conta sulle pareti del Raindogs propinando un'ottima miscela di rock e cantautorato che non è mai una ricetta semplice. Eppure i testi sono importanti e si applicano con equilibrio sulle dinamiche potenti della band genovese. Il basso di Andrea Grimaldo non da tregua alla melodia pompandola senza pietà e impedendo,grazie anche al supporto di Davide Bertoletti alla batteria, ogni minima possibile caduta di tono. Le canzoni impazzano vigorose e ci scappa pure il bis. Forse la voce a volte viene soffocata dall'impeto degli strumenti ma non va sottovalutato lo stato leggermente influenzale di Matteo.
Insomma, siamo solo alla prima serata, ma anche quest'anno la scelta del vincitore che verrà fatta dallo staff del Raindogs e dai soci storici dell'Associazione Culturale ZOO (no, niente giornalisti perchè se ne intendono un po' troppo più della gente) non si presenta per niente facile.
D'altra parte tutti sanno che il contest è più un punto della situazione piuttosto che una gara. Un momento per vedere nel locale punto di riferimento del Live in riviera cosa c'è di nuovo e di coraggioso. A questo proposito un grande grazie agli amici del Il Ponte di Zan, a Zazza, ai Venus in Furs,a Mauro Cipri e a tutti i concorrenti dell'anno scorso che sono tornati a trovarci e a sostendere le nuove band dimostrando di aver capito assolutamente lo spirito del Festival.
Ora l'appuntamento è per Domenica prossima quando si incroceranno le chitarre di Antonio Clemente, threelittlefingers e Subbuglio per un'altra grande notte di musica.
Su la testa a tutti!
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