Intanto due parole di ringraziamento davvero sentite per questo circolo che davvero è il baluardo della musica live della Riviera.
Problemi burocratici hanno tolto a noi e agli appassionati il Raindogs di Savona e così il circolo alassino è rimasto l'unico luogo dove con coerenza,pochi soldi e tanta passione viene spesso lasciato spazio a chi fa musica propria. Quindi anche nell'attesa e nella speranza di veder risorgere il Raindogs lunga vita agli splendidi ragazzi del Brixon che ci hanno accolto con la solita competenza,cortesia e "spirito".
In questo contesto si sono esibiti i Guignol da Sanremo; la band ha proposto un set acustico particolarmente interessante. Deviazioni rock e derive psichedeliche con gusto da vendere. Un dolcissimo violoncello a tessere fitte trame dalle quali con voce seghettata far sgorgare sogni obliqui poco tranquillizzanti ma molto coinvolgenti. La loro musica è chiaramente orientata verso un pubblico internazionale ma è stato davero bello fluttuare tra le pastellate onde dellle loro traversate.
I De Slivers sono stati invece il gruppo che più ci ha divertito in assoluto. Stacchi,gag,testi irriverenti,presenza scenica incontenibile e un allegro rock venato di postpunk e di pomodori,polvere,blues e catarro.
Il loro set è stato indiavolato e ha messo a tutti voglia di correre a pulire la cantina per fondare una band!
Vengono da Andora e davvero possono arrivare ovunque se mantengono il loro atteggiamento.
I genovesi Almeno il doppio hanno dimostrato un ottimo gusto compositivo e una bella attenzione per i dettagli. I pezzi sono molto gradevoli e la presenza scenica soprattutto del cantante ottima.
Piace il loro rock sinceramente nuovo, contaminato al punto giusto, con ragguardevoli cambi di intensità e piacevoli morbidezze improvvise che hanno sostenuto un'esibizione senza cali.
I Subbuglio hanno subito dato una sferzata di energia incredibile. Su un rullante secco e deciso cinque musicisti, uno più bravo dell'altro hanno tirato fuori ogni goccia della loro succosa musica.
Una musica piena, pienissima, con qualche venatura anni 80 forse, ricolma di spunti da diversi generi. Questa è una band che spacca davvero anche se forse l'ambiente piccolo e rimbombante ha un po' penalizzato i testi che comunque risentiti per esempio nel video "E' la storia" dimostrano maturità e consapevolezza.
Alla fine dopo non pochi ripensamenti abbiamo però pensato di premiare il cantautore Mauro Cipri che ci ha impressionato per l'abilità con cui ha saputo andare oltre il ruolo classico con cui si è presentato. Già un cantautore che si presenta con brani anche strumentali dimostra di iscriversi alla categoria post cantautorale andandovi assolutamente oltre e ponendola sotto nuove prospettive. Crediamo ci sia bisogno di confondere i ruoli ed uscire dalle etichette e che Mauro esprima questo concetto con le sue note ipnotiche.
Quindi sarà lui dopo il Ponte di Zan ( 2008) e i Three Fingers guitar ( 2009) a rappresentare la musica che gira intorno a Su la testa.
Noi facciamo sempre presente che il contest rappresenta solo uno spazio, uno dei pochi, per esprimersi. Non ci interessa tanto premiare qualcuno e tantomeno guadagnarci qualcosa. E siamo sinceramente convinti che la competizione non debba appartenere al mondo della musica. Proprio per questo abbiamo molto apprezzato lo spirito con cui tutti hanno partecipato. Ma vogliamo che un teatro pieno di gente sappia che c'è gente che si sbatte per esprimere il proprio talento e trova solo grandi muri e avare possibilità. Vogliamo che la gente si renda conto che non è che se uno è bravo finisce in tv o nelle riviste di gossip. E dare l'opportunità ogni anno di fare il punto della situazione live e poi scegliere un musicista o un gruppo in rappresentanza di un mondo che comunque continua a resistere nonostante non sia difeso da nessuno.
1 commento:
un grazie di cuore!! Un saluto e un ringraziamento a tutti i gruppi che hanno suonato.
Mauro Cipri
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