Ancora magie al Raindogs per il Contest.
Siccome mi sono mangiato un pò le parole ripeto qui quello che ho farfugliato sul palco prima delle esibizioni.
L'associazione culturale ZOO è un'associazione di volontari con un'età media riguardevolmente bassa (me nonostante ) che opera in assoluta gratuità spendendo molto del proprio poco tempo libero per creare occasioni di crescita dell'intrattenimento e dell'offerta culturale nel nostro territorio a volte desolato,spesso deserto,sempre solo.
L'idea è stata quella di creare un Festival che portasse il talento umano e artistico del luogo ( e ce n'è!) in contatto con la cultura che si sta muovendo in giro. In questo senso attori e autori del luogo interagiscono sul palcoscenico dell'Ambra di Albenga con artisti di varia provenienza che hanno in comune una certa simpatia per il nostro progetto e un ragguardevole livello di qualità delle loro offerte.
La crescita del nostro festival è stata proporzionale all'entusiasmo dello staff e SU LA TESTA è, già alla terza edizione, un punto di riferimento. In questo senso è stato naturale maturare la collaborazione con il Raindogs che è il circolo più attento alla qualità e vicino al talento.
Quindi è nato il CONTEST. Il contest è una bella parola perchè non è "gara","concorso" eccetera. E non che mi interessi criticare queste manifestazioni ma,per quanto comunque ci sia effettivamente un premiato,le serate sono un'occasione per conoscerci,confrontarci ,fare gruppo e sistema,unirci contro il divertimentificio che tanto ci opprime e rivendicare il ruolo culturale della musica prima che siano davvero tutti convinti che sia rumore rispetto a quella che è nei video della tv.
Ecco,l'ho detto. Anzi scritto.
Ora invece una breve descrizione della serata. L'apertura è stata riservata alle emozioni con le canzoni di Valentina Amnadolese. Rispetto ad altre esibizioni l'ho trovata meno elettronica è più viscerale. La sua musica è riuscita colpire il pubblico senza scendere mai a banali compromessi anche grazie alle indiscusse doti della band.
Quello che mi piace di Valentina è il suo essere musica italiana e internazionale insieme; se in Italia ci fosse un aiuto vero per certi talenti Valentina secondo me sarebbe una di quelle persone che potrebbero senza problemi proporsi all'estero anche in lingua italiana.
Poi è stata la volta di Zazza,che ha divertito e coinvolto. I testi mostrano una grande dolcezza e una riguardevole fantasia.
L'arrangiamento countreggiante del trio ha colorato i quadretti sfumati acquarellati dalla musica di Zazza e la voce profonda e avvolgente ha sostenuto ogni minuto della sua esibizione tanto che sono stati chiesti ben due bis da un pubblico assolutamente rapito.
La schiettezza musicale di Zazza arriva e si fa comodamente posto nelle simpatie di chi ascolta come se sapesse perfettamente quali spazi abbiamo dentro e non curiamo mai.
Insomma,un'altra serata magica vissuta anche dallo sguardo attento del giurato redivivo; il pittore Lele Ghini,importante pittore emergente anzi direi emerso,stra-appassionato di musica, che ha ovviamente elogiato entrambi gli artisti.
Io nel frattempo ero già al banco con Zibba a magnificare gli artisti. L'entusiasmo appariva palese in ogni parola e alla fine l'ho proprio detto; "...ma sono davvero dei grandi ! ! Lui mi ha guardato e dopo un silenzio imbarazzante con la sua solita prolissità mi ha detto "Sì".