La terza serata del SU LA TESTA CONTEST al Raindogs ha visto alternarsi sul palco i Venus in Furs e gli Alibiu Fulmine.
I Venus in Furs sono un gruppo 'ggiovane,anzi giovanissimo, e la prima cosa con cui ti sorprendono è di certo la personalità e la determinazione.
Non solo il front-man polistrumentista ma tutta la band è parte essenziale dei pezzi; lo spettacolo che ne scaturisce è frizzante e piacevole. I pezzi non stancano mai e il ritmo della serata è schioppettante.
Dovendo fare un riferimento da vecchio appassionato della musica mi sono venuti in mente i Devo e il primo Ruggeri punk. Ma rimangono riferimenti e riduzioni che non danno giustizia della originalità dei ragazzi.
Mi è piaciuta tanto la chitarra inoltre.
A seguire gli Alibi Fulmine; se prima c'era freschezza e provocazione da subito la seconda band si impone invece per l'abilità,la pulizia e il gusto ricercato dei pezzi.
Le sacre lezioni del blues,dello swing vengono citate a memoria sostenute da una voce dolce e sicura. Il classico,evidente anche nella strumentazione,emerge con la forza del sempre e del perfetto e,tra l'altro,in italiano.
I pezzi però hanno una costruzione,una ricercatezza preziosa che li stacca da ogni sensazione di "già sentito". Stacchetti mai banali e calore,ecco la formula con cui il classico si riveste ed elegante si impone.
Anche qui mi entusiasma soprattutto la chitarra,tra l'altro un ferro d'epoca (1967!) di quelli che ne sanno più di te.
Zibba anche era contento,lo si è capito perchè,prima ancora che io lo investissi di parole, con la sua solita prolissità mi ha detto:"Sì".
Ritorno tragico ad Albenga,voglia di bere e tutto chiuso.
Evviva l'inverno ponentino!
Evviva l'inverno ponentino!
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