Nell'ottima nuova location,gentilmente resa disponibile dal nostro Ing. di fiducia che ha pure fatto la spesa (grazie!),ieri c'è stata forse l'ultima riunione di approccio dello ZOO.
Già questa settimana infatti lo staff ha le sue missioni da compiere.
L'organizzazione di un festival è un vortice di cose che parte piano ma somiglia sempre di più ad un buco nero. Altro che particella di Dio. Solo che invece di scaturire la massa tramite lo scontro di protoni si crea uno struzzo di manifestazione dallo scontrarsi di neuroni.
Fisicamente siamo molto più avanti che a Ginevra insomma.
La nostra prima intenzione di quest'anno è quello di valorizzare chi ci ha dato fiducia in questi anni e che intende credere in noi. Abbiamo approntato un vero e proprio piano di battaglia per dare la giusta gloria a chi comprende che la fortuna della propria attività risiede anche nella capacità di integrazione col territorio e nello sviluppo della propria comunità.
Dal punto di vista artistico sia dal lato teatrale che da quello musicale ci sono novità e opportunità che sveleremo al momento opportuno.
Per adesso possiamo confermare che quest'anno sono almeno raddoppiati gli attori in predicato di partecipare e che ormai il Festival è un punto di riferimento importante per musicisti di ogni livello.
A proposito del teatro invitiamo chiunque a spedire a zoo@albenga.com monologhi o brevi pezzi recitabili in poco spazio e poco tempo. Saranno sottoposti allo staff teatrale e,come l'anno scorso, avranno la possibilità di essere recitati sul palco dall'Ambra.
Mi sento di poter confermare tanto la vocazione internazionale del festival che le radici ben piantate nel terreno più solido della storia della musica italiana.
L'età media degli artisti in predicato di confermare la loro presenza vi sorprenderà quanto la professionalità e il talento che avrete la possibilità di conoscere.
Per i nomi manca davvero poco.
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