mercoledì 14 novembre 2007

Lomè non è solo la capitale del Togo


"4 i musicisti, 4 il numero delle lettere che compongono il nome della formazione, 4 gli strumenti suonati, tetragona, il più delle volte, la disposizione spaziale degli strumenti, e dunque tetragona, solida e monolitca la prima impressione d’ascolto. Assecondando questa riflessione numerica, essa si trasforma nel perimetro entro il quale un nuovo codice e una nuova esperienza musicale creano insolite e antiche alchimie sonore."

Così dice la recensione del loro "Fiori su Marte".

I Lomè mi hanno impressionato.

Il fatto è che di solito i gruppi bravi fanno canzoni di merda. Perchè son troppo bravi. Perchè la canzone è una forma semplice.

Quando però ho sentito i Lomè ho trovato l'eccezione.

Si sente che son bravi ma non in questo mondo. Le loro canzoni hanno un linguaggio diverso ma non sono pezzi musicali adattati a canzone; non sono cerchi fatti entrare a forza nel quadrato; sono perfetti.

Certo io vi avverto;sono assolutamente spiazzanti.

Possono diventare un grande gruppo. Pur se ancora poco conosciuti mi hanno riferito di aver entusiasmato alla scorsa edizione del Tenco e non è che lì si siano esibiti in mezzo a dilettanti...

Una parola che li possa riassumere è "irriverenti".

In tutto: nelle parole,nei testi,nei suoni,nello sformare le canzoni.

E' una grande scommessa quella di proporli ad Albenga.

Ma si vive per giocare e per vincere.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma questi sono pazzi! G

Anonimo ha detto...

Ma Meg dei 99posse?

Anonimo ha detto...

Bella recensione

Anonimo ha detto...

Aspettate di sentirli stasera...lasciatevi permeare dalla loro musica, per gli occhi, le orecchie e l'anima. Senza pregiudizi nè preconcetti. Sono davvero bravi.